25 gennaio 2013

Introduzione alle leggi



L’articolo 34 della Costituzione sancisce il diritto allo studio a tutti sostenendo che “la scuola è aperta a tutti”,  e che l’istruzione inferiore è obbligatoria e gratuita per i primi otto anni; inoltre sostiene che I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.”, per fare questo la Repubblica concede borse di studio, assegni alle famiglie e altre provvidenze attribuite attraverso concorso, sviluppando così il Welfare State.


La legge 118/71 "Conversione in legge del D.L. 30 gennaio 1971, n. 5 e nuove norme in favore dei mutilati ed invalidi civili." detta le norme fondamentali dell’integrazione  scolastica, anche se riguardava solo i mutilati e gli invalidi veniva utilizzata anche per l’integrazione degli studenti portatori di qualsiasi disabilità.


Ci fu quindi un inserimento selvaggio perché questi alunni venivano inseriti nelle classi anche in assenza degli interventi essenziali come professori di sostegno e piani individualizzati. Dopo il fenomeno dell’inserimento massivo che comportava disagio, il Ministero nel 1975 creò una commissione di studio che elaborò il Documento Falcucci che viene considerato come la “Magna Carta” dell’integrazione.

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